Non solo arance e limoni: le straordinarie proprietà degli agrumi

Scopri l'importanza degli agrumi nella dieta e perché sono ottimi alleati per la nostra salute

Redazione GogoSalutePiu
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16 aprile 2021 09:00
Non solo arance e limoni: le straordinarie proprietà degli agrumi

Ricchi di acqua, sali minerali, acidi organici e vitamine, arance e limoni sono noti a tutti per le loro proprietà benefiche, in quanto alleati preziosi nella prevenzione e nella cura di raffreddori e influenze. Non tutti sanno però che la famiglia degli agrumi è in realtà molto più estesa: le piante coltivate appartenenti al genere Citrus, originarie dell’Estremo Oriente e ormai diffuse in ogni continente, ci regalano una varietà di frutti profumati e salutari.

Ottima fonte di fibre vegetali e limitatamente zuccherini, sono tanti gli agrumi che, se consumati con regolarità, possono apportare benefici importanti al nostro organismo una volta entrati a far parte del regime alimentare quotidiano. Dai mandarini al pompelmo, dal chinotto al cedro, scopriamo insieme quali sono le caratteristiche distintive e le utilità curative degli agrumi e perché questa categoria di frutti non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole:

1. Il limone

limoni quali sono i benefici

Accreditato come il re degli agrumi, il limone è in grado di favorire e migliorare la digestione e rafforzare il sistema immunitario. Mentre la pectina, componente che inibisce lo stimolo della fame improvvisa e favorisce la diuresi, lo rende un complice affidabile di chi vuol perdere peso, l’elevato contenuto di vitamina C aiuta a preservare la salute della pelle contrastando la formazione delle rughe e lo sviluppo dell’acne. Anche se generalmente se ne utilizza il succo, per sfruttare appieno delle sue proprietà, il limone andrebbe in realtà assunto a spicchi o a fette, consumandolo magari in insalata.

2. Le arance

spremuta di arance

Largamente consumate da adulti e bambini, a differenza degli altri agrumi, le arance sono presenti in una gran varietà di specie. Frutti prettamente invernali e prodigiosi contro i malanni di stagione, contengono una quantità di vitamina C pari a 53,2 mg per ogni 100 g di prodotto, vale a dire equivalente all’88% del fabbisogno giornaliero. Ricche di potassio, alleato del benessere del cuore, e di tutte le vitamine del gruppo B, andrebbero consumate a spicchi o appena spremute per approfittare di tutti i loro benefici.

3.I mandarini

mandarini sbucciati

Considerati i più dolci fra gli agrumi, oltre ad essere ricchissimi di vitamina C, i mandarini possono vantare un cospicuo apporto di vitamina A, vitamine del gruppo B, magnesio, ferro e acido folico. Fra gli agrumi più facilmente digeribili, grazie al loro contenuto di fibre sono in grado di favorire il corretto funzionamento dell’intestino, combattere la ritenzione idrica e proteggere le ossa.

4. Il cedro

cedro benefici

Ricco di vitamine, beta-carotene e flavonoidi, il cedro ha funzioni antiossidanti, cui si aggiungono quelle digestive, germicide, disinfettanti e lassative. Frutto dalla non facile assunzione, in quanto piuttosto amaro e dalla buccia coriacea, può essere consumato in insalata: un filo di olio extra vergine e un po’ di sale ne attenueranno l’acidità.

5. Il pompelmo

spremuta di pompelmo

Grosso agrume dal sapore piuttosto acidulo, il pompelmo è ricco di naringenina o naringina, un flavonoide che contribuisce alla normalizzazione della glicemia, del colesterolo e dei trigliceridi con effetti metabolici molto positivi sull’organismo. Alleato della linea, è inoltre tra gli agrumi più ricchi di sinefrina, sostanza che contribuisce a potenziare gli affetti della dieta dimagrante. Se proprio non riuscite a sopportare la sua acidità, andate a caccia del pompelmo rosa, che ha un gusto sicuramente più morbido e gradevole.

6. Il bergamotto

bergamotto

Fra gli agrumi più sottovalutati a livello nutrizionale, il bergamotto è difficile da trovare sotto forma di frutto fresco o succo nella grande distribuzione. Si usa infatti prevalentemente nell’industria cosmetica, dimenticando che, se messo in tavola, può essere invece un rimedio portentoso contro il colesterolo cattivo. In questo caso, per mitigare il suo sapore intenso e amaro basterà diluirlo rispettando una proporzione di 250 ml di spremuta per ogni litro d’acqua.

7. Il chinotto

chinotto

Avendo il pregio di conservarsi integro per lunghissimi periodi, il chinotto veniva un tempo consumato dai marinai per prevenire lo scorbuto. Poiché non si tratta di un agrume che si presta a essere consumato crudo, oggi è perlopiù utilizzato per la preparazione di bevande, digestivi, liquori, sciroppi, marmellate e canditi. Generoso di vitamina C e beta-carotene, vanta proprietà digestive, antiossidanti e antinfiammatorie.

8. Il pomelo

pomelo

Ricchissimo di potassio, fosforo, sodio e vitamine dei gruppi B1, B2, B3 e B6, il pomelo è il più antico agrume coltivato dall’uomo anche se non molto conosciuto e talvolta confuso con il mapo (frutto ibrido ottenuto dall’incrocio tra mandarino e pompelmo). Grazie all’elevato contenuto di vitamina C e al suo limitato apporto calorico, è tra i frutti più indicati per le diete dimagranti e una panacea per chi soffre di diabete e di ipertrigliceridemia.

9. Il lime

lime

Appartenente alla stessa famiglia del limone, rispetto al “fratello maggiore” contiene meno vitamina C ma una maggiore quantità di vitamina A, caratteristica che lo rende particolarmente efficace per prevenire l’invecchiamento degli occhi. Se le sue proprietà antiossidanti proteggono il cuore e riducono colesterolo e trigliceridi, il profumo intenso della sua buccia è capace di fornire un immediato sollievo in caso di disturbi respiratori. Non adatto a essere consumato in spicchi, del lime si preferisce il succo o la scorza grattugiata.

10. Il Kumquat

kumquat

Il più piccolo della famiglia degli agrumi, noto anche come mandarino cinese, il kumquat è l’unico del quale si può mangiare la buccia anche a crudo, sfruttando così anche le proprietà degli oli essenziali racchiusi nella scorza. Prodigo di omega 3 e omega 6 come di calcio, ferro e manganese, ci fiancheggia efficacemente nella difesa alla salute delle ossa.